il disegno di un bambino è bello anche quando è brutto, perché nel farlo il bambino ha usato energia creatrice. crescendo ci si vergogna di creare: si preferisce distruggere, deridere, insultare. così si finisce per credere che la creatività sia un dono riservato a pochi eletti: gli artisti. invece tutti possiamo creare bellezza. ce ne siamo solo dimenticati. oggi viviamo un pò tutti, purtroppo, in una forma di analfabetismo visivo dalle evidenti ricadute sociali e culturali. siamo orfani della semplice matita…
ciao, io sono stefano non ho sempre fatto il tatutatore anzi ho iniziato a dipingere sul corpo delle mie tele nel 2010. in realtà nasco come illustratore di storie per bambini. quello che mi colpisce di un artista è la capacità di "vivere l'arte", artisti che non nascono tali e che scoprono di esserlo per un innato bisogno e nemmeno con troppa consapevolezza. preferisco ancora il tratto imperfetto di una matita che scorre su un pezzo di carta piuttosto che la perfezione del digitale.
nelle mie opere è la fantasia a generare altra fantasia, per accompagnare chi osserva nell'universo sconfinato dell'irrazionale. cerco di creare ogni volta nuove realtà con macchie leggere di colore, linee imperfette e scenari a volte surreali. case sottosopra, alberi storti, un palloncino lasciato dalle mani di un bambino, che danno vita ad un universo di personaggi provenienti da chissà quale mondo lontano ma che raccontano la nostra sensibilità, le nostre paure e le nostri vizi e virtù
"mi hanno detto che c'è una stanzetta dentro di noi. è piccola e vuota eccetto per una sedia. mi hanno detto che bisogna sedersi ed aspettare. mi hanno detto non contare le lacrime. devi stare seduto e basta. ed aspettare. prima o poi qualcuno busserà. Ehi, ciao, posso offrirti un sorriso?
è impossibile solo se pensi che lo sia"
S.
comincia lentamente, quasi per gioco, partendo da una macchia di colore, ad uscire dalla matita dell’artista, un volto o un paesaggio. l’intuito e la fantasia, senza quasi prevedere quello che affiorerà sulla carta, ci restituisce universi vaporosi e sorprendenti. creature che scivolano sulle sfumature del colore: piccoli robot di latta, alberi che volano nel cielo, entità lunari che lasciano immaginare delle storie; pare ad un certo punto che sfuggano dalla pelle per poi volare via.
“L’arte è un rifugio”, amava dire Jean Michel Folon, ci permette di evadere per un pò dalla realtà e dalla logica schiacciante. Il punto di non coincidenza tra il mondo tangibile e il pensiero corrisponde a quello spazio di libertà artistica nel quale amo rappresentare i miei universi. La razionalità che sfida l'immaginazione.
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Ciao ragazzi, eccoci qui di ritorno dalla Genova Tattoo Convention 2019. Com'è andata? Beh...bene abbiamo conosciuto persone meravigliose abbiamo tatuato, tanto e siamo felici di aver regalato sorrisi ai nostri clienti. Abbiamo provato a partecipare al contest...non è andata beissimo ma i complimenti ricevuti ed il fatto di aver presentato qualcosa di nuovo ci ha reso comunque soddisfratti. Ecco un piccolo racconto fotografico dei lavori.
- che cosa abbiamo in programma -
ciao amici di @scarabiss. Oggi come sapete sono alla tattoo convention di Chiuduno in provincia di Bergamo. Se volete passare a trovarmi mi trovate allo stand 9. Vi mostro anche un'immagine live! Ci prepariamo per il contest di stasera.
Per info: scarabiss@gmail.com